29 aprile 2024
Condifesa, cambio al vertice: Lussignoli lascia
“E’ stata un’esperienza di grande crescita umana e professionale: ma dopo 24 anni da presidente nel segno di una costante crescita del nostro Condifesa credo sia giusto lasciare spazio a nuove energie”.
Questo il messaggio lanciato dal presidente Giacomo Lussignoli ai delegati di Condifesa Lombardia Nord-Est, riuniti in assemblea generale nelle sale della cantina Perla del Garda a Lonato per l’approvazione del bilancio 2023, l’analisi della campagna assicurativa 2024 e il rinnovo delle cariche elettive. Un passaggio quest’ultimo contrassegnato dalla decisione del presidente uscente di non ricandidarsi aprendo quindi la strada ad un avvicendamento al vertice.
“E’ stata una scelta condivisa a tutti i livelli – ha sottolineato Lussignoli: al suo fianco il direttore Andrea Berti e numerosi ospiti, dai presidenti provinciale, regionale e nazionale di Coldiretti, Laura Facchetti, Gianfranco Comincioli ed Ettore Prandini, al presidente Asnacodi Albano Agabiti-. Lascio al culmine di un percorso di crescita costante, che dal 2000 ad oggi ci ha visti impegnati per dare sempre migliori risposte alle esigenze delle aziende agricole, non solo attraverso l’evoluzione delle polizze e la nascita di nuove forme assicurative come i fondi mutualistici ma anche e soprattutto con la fondazione, insieme al compianto amico Mauro Agosti, di un Servizio Tecnico che ha consentito di sostenere i soci nella ricerca di percorsi per una difesa attiva capace di rendere le imprese più sostenibili”.
La crescita esponenziale del numero dei soci assicurati come dei valori assicurati ha senza dubbio confermato la capacità di adattamento e risposta di Condifesa Lombardia Nord-Est alle nuove, tumultuose emergenze dettate dai cambiamenti climatici.
“Nel 2025 il Consorzio festeggerà 50 anni di storia di cui essere orgogliosi – ha detto Lussignoli -. Ma ora è fondamentale continuare a guardare avanti, individuando nuovi percorsi per migliorare la difesa attiva in una sinergia virtuosa tra polizza ed intervento tecnico. La sostenibilità del sistema assicurativo diventa sempre più ardua: l’obbiettivo primario deve essere quello di offrire soluzioni dove c’è n’è bisogno, mantenendo fede alla nostra mission che deve sempre essere quella di garantire il massimo impegno nella tutela del reddito delle nostre aziende”.
Fondamentale per il futuro, secondo Lussignoli, sarà “aumentare la capacità di adattamento dell’azienda, per esempio attraverso lo studio e l’adozione di varietà più resistenti. Il Condifesa è l’organismo ideale per garantire un sostegno in questa fase delicata e dare risposte differenziate integrando strumenti diversi. Il momento è difficile, ma non siamo disarmati: dobbiamo mettere a terra conoscenze tecnologiche, studi, ricerche per programmare nuovi investimenti. Mai come nell’immediato futuro il Servizio Tecnico dovrà essere a disposizione per mettere in rete conoscenze agronomiche e tecnologiche che aiutino le aziende a programmare il proprio percorso. Solo così il Condifesa potrà rimanere un punto di riferimento per il mondo agricolo come è stato per tutti questi anni”.
I VALORI ASSICURATI E LA CAMPAGNA 2024
Nell’ultimo anno della presidenza Lussignoli, il Condifesa Lombardia Nord-Est si è confermato come un organismo in ulteriore espansione: il Consorzio bresciano (operativo anche nelle province di Lecco, Como, Sondrio e Varese) che gestisce le polizze agevolate per l’assicurazione dei raccolti agricoli ha fatto registrare una nuova crescita dei soci, arrivati a quota 5129 contro i 4715 di fine 2022, mentre i valori assicurati hanno raggiunto la soglia dei 441 milioni di euro. I dati nel settore vegetali inoltre evidenziano come nel 2023, a fronte di un totale di premi assicurativi pari a 17,3 milioni di euro, le compagnie abbiano corrisposto risarcimenti pari a 42,1 milioni di euro.
Sulla base di queste performance la campagna assicurativa 2024 è partita con alcuni importanti punti fermi: il Piano di Gestione dei Rischi in Agricoltura può contare infatti su una importante dotazione di 300 milioni e prevede un’aliquota di contribuzione fino al 70%, ma è cambiato il termine di calcolo dei parametri, che saranno calcolati su base storica e non più sull’anno in corso.
“Per efficientare la scelta dell’agricoltore sulle polizze agevolate, Condifesa Lombardia Nord-Est ha calcolato una media che punta a fornire indicazioni su quella che sarà la spesa ammissibile a contributo per ogni abbinamento di tipologia prodotto e comune – spiega Andrea Berti -. E’ quindi importante che la spesa vada contenuta entro quel tasso in modo che possa andare interamente a contributo. Tutta l’eccedenza viene infatti esclusa: meglio quindi aumentare la franchigia assicurativa che comporta la riduzione del tasso ed il suo contenimento nel livello pienamente ammissibile dal contributo”.
GLI INTERVENTI DEGLI OSPITI Molti come detto gli ospiti che hanno voluto portare il proprio saluto all’assemblea generale di Condifesa Lombardia Nord-Est, a partire dal presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini.
“Ringrazio Condifesa Lombardia Nord-Est per il lavoro straordinario fin qui condotto – ha detto Prandini -. Ora la grande sfida del futuro deve essere quella di varare un meccanismo che consenta di estendere la copertura assicurativa anche in tutte quelle regioni che oggi non assicurano. E’ fondamentale adottare strumenti innovativi per dare risposte nuove alle nostre imprese e continuare a garantire la redditualità”.
“Il nostro lavoro deve essere quello di proteggere reddito degli agricoltori –ha confermato il presidente di Asnacodi Albano Agabiti-. Il momento è sempre più difficile e richiede un cambiamento di natura organizzativa oltre ad un maggiore investimento in innovazione con nuovi strumenti assicurativi, ampliando il nostro lavoro ad un ruolo di formazione delle nostre imprese sulla gestione complessiva del rischio”.
Ringraziamenti al consiglio uscente ed al presidente Lussignoli anche dal presidente regionale Coldiretti Gianfranco Comincioli. “Le capacità dimostrate fin qui dal Consorzio unita alla dinamicità delle imprese lombarde è la migliore garanzia di sostegno di un sistema che per il futuro avrà senza dubbio bisogno di maggiori risorse, in un quadro di avversità che stanno diventando sempre più devastanti”.
All’assemblea anche il saluto della presidente provinciale Coldiretti Laura Facchetti. “Il ruolo di Condifesa sarà sempre più centrale nel sostegno alle nostre imprese, sia sul fronte della difesa passiva che di quella attiva: per il futuro dovrà essere implementato il ruolo del Servizio Tecnico, perché le nostre aziende più di ogni altra cosa hanno bisogno di produrre per non uscire dal mercato”.
IL NUOVO CONSIGLIO Al termine delle assise, i delegati hanno proceduto all’elezione del nuovo Consiglio, che risulta composto da Francesco Averoldi, Rossano Bellettati, Mauro Belloli, Elisabetta Bertuzzi, Amadio Caldera, Antonio Ciappesoni, Francesco Econimo, Giuseppe Kron Morelli, Giovanni Martinelli, Massimo Motti, Bruno Pagani, Giacomo Sala, Mauro Sandrini, Ottorino Scalvini, Angelo Valtulini, Martina Vicini, Gianfranco Zaninelli. Nei prossimi giorni è prevista la prima riunione per l’elezione del nuovo presidente.