Coldiretti a Bruxelles: “Basta alle eurofollie"

C’era anche una delegazione di agricoltori bresciani alla manifestazione indetta ieri, giovedì 1 febbraio, da Coldiretti insieme ad altre associazioni europee di fronte al Parlamento europeo a Bruxelles, in concomitanza del vertice straordinario dell’Ue. Oltre un migliaio gli agricoltori e allevatori italiani arrivati in Place du Luxembourg insieme al presidente nazionale Ettore Prandini. Obbiettivo: difendere l’agricoltura lombarda italiana dalle “politiche folli dell’Unione Europea”. “Una mobilitazione per dire no a questa Europa e manifestare tutto il nostro disagio – ha detto la presidente di Coldiretti Brescia Laura Facchetti -. Vogliamo una politica agricola che riconosca il ruolo centrale dell’agricoltura, il lavoro quotidiano che svolgiamo deve essere difeso e non osteggiato dalle normative e dai provvedimenti europei. Non possiamo più sopportare la concorrenza sleale con i prodotti proveniente da paese extra Ue, che mette a rischio la salute dei cittadini e la sopravvivenza delle imprese agricole”.

“Al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni – afferma il presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini – chiediamo di continuare a tutelare gli agricoltori italiani, portando in Europa le nostre ragioni. Serve un cambio di passo rispetto al recente passato. Non ci può essere più spazio per politiche ideologiche che hanno penalizzato gli agricoltori, mettendo a rischio tante filiere anche nel nostro Paese. La nostra battaglia in Europa continuerà in maniera forte e continuativa con proposte per il futuro degli agricoltori”.