18 dicembre 2023
Coldiretti Brescia, consiglio direttivo a Sirmione
“L’agricoltura bresciana sta vivendo un momento di complessità, tra dinamiche di mercato che possono mutare in modo repentino, eventi atmosferici sempre più violenti ed estremi e il grande tema della gestione e conservazione intelligente dell’acqua: ma per il 2023 si può parlare di ritorno, almeno apparente, alla normalità”.
Questo il messaggio lanciato dalla presidente Laura Facchetti ai membri del consiglio direttivo di Coldiretti Brescia, riuniti oggi nelle sale dell’azienda vitivinicola Cà dei Frati a Sirmione per il consueto incontro di bilancio di fine anno alla presenza del presidente regionale (e consigliere provinciale) Gianfranco Comincioli e del direttore Massimo Albano.
Al centro le dinamiche di un’annata agraria ce, in provincia di Brescia, ha fatto registrare un aumento del 10% nel valore della produzione lorda vendibile (PLV): dato positivo che deve purtroppo ancora confrontarsi con l’incidenza significativa dei costi di produzione.
Numerosi gli interventi durante la mattinata: da sottolineare quello del presidente regionale Comincioli, che ha posto l’accento sul tema della definizione del prezzo latte alla stalla e della situazione del comparto olivicolo. “Su quest’ultimo fronte il bilancio 2023 è pesante – ha detto -. Tra i principali aspetti negativi, i problemi climatici come le grandinate e i problemi fitosanitari. In particolare, il caldo di fine estate e delle prime settimane di autunno ha contribuito alla diffusione del dittero che ha causato anche problemi con la qualità degli oli”.
Tante complessità, tante problematiche, ma non mancano gli importanti traguardi raggiunti. “Due su tutti, lo stop definitivo alla produzione di carne sintetica e il blocco della norma europea sugli imballaggi – ha sottolineato Laura Facchetti-. Siamo attivi su tutti i tavoli di rappresentanza e di discussione, siano essi nazionali, regionali e provinciali: tanto è stato fatto, ma tanto ancora rimane da fare”.