26 novembre 2024
Un 2024 di ripresa per l'olio bresciano
Il settore olivicolo bresciano chiude la campagna 2024 con un bilancio positivo: dopo un 2023 senza raccolto (il terzo nell’ultimo quinquennio), la produzione di olive è tornata ai livelli del 2022, anche se le rese medie in olio sono piuttosto basse, circa all’8,5% , con un calo stimato tra il 30 e il 40%. Sono i dati presentati oggi da Coldiretti Brescia in occasione della Giornata mondiale dell’Olivo, a Rodengo Saiano nel frantoio Sapor d’Olio della società cooperativa Clarabella.
“Le rese basse – ha spiegato il capo area tecnica Simone Frusca: con lui i presidenti provinciale e regionale dell’organizzazione, Laura Facchetti e Gianfranco Comincili – sono dovute sia all’eccesso di pioggia durante la fase di maturazione pre-raccolta e in raccolta, oltre alla siccità nel periodo estivo quando si sintetizza l’olio nelle olive. Ma non mancano aspetti positivi: finalmente l’olio bresciano ritorna in vendita, grazie alla professionalità degli olivicoltori e dei servizi tecnici territoriali. E la domanda rimane sostenuta: segno che nonostante le difficoltà recenti l’olio bresciano non ha perso quote di mercato”.