12 marzo 2024
Allevamenti, suini e Avicoli restano nel mirino UE
“Una scelta che rischia di far chiudere migliaia di allevamenti”. Così il presidente nazionale Coldiretti Ettore Prandini ha commentato il voto sulla direttiva emissioni industriali, con il quale gli europarlamentari riuniti a Strasburgo hanno confermato l’inasprimento dei criteri per l’autorizzazione di impatto ambientale per aziende avicole e suinicole. Rimangono escluse invece le stalle bovine, come del resto già noto. A pesare una valutazione d’impatto che, secondo l’organizzazione agricola, sarebbe basata “su dati imprecisi e e vecchi: non si riconoscono gli sforzi in sostenibilità compiuti dalle aziende”.
“Non ci fermeremo qui – ha commentato la presidente di Coldiretti Brescia Laura Facchetti -. Chiederemo di intervenire al nuovo Parlamento per correggere quelle scelte che penalizzano gli agricoltori italiani ed europei. In provincia di Brescia il settore suinicolo conta oltre 1.300.00 animali, mentre il settore avicolo conta quasi 32 milioni di capi, non accettiamo che due settori virtuosi, anche a livello di sostenibilità ambientale, possano rientrare in una direttiva che riguarda aziende altamente impattanti per l’ambiente”.